Inaugurato lo scorso 11 giugno a Latina il nuovo centro di formazione IAL e servizi sindacali CISL

E' stato il Segretario Generale Aggiunto CISL Luigi Sbarra ad inaugurare lunedì 11 giugno la nuova sede del Centro di Formazione dello IAL Latina collocato nei rinnovati locali di Via Tiberio 13, dove si trasferiranno anche alcune federazioni di categoria.

La sede IAL di Latina torna a Campo Boario, dopo diversi anni di assenza, con l’idea e la volontà di diventare un punto di riferimento sociale e culturale in un quartiere complicato della città lasciato, in passato, troppo in balia di se stesso.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il Vescovo di Latina Mons. Mariano Crociata, il Prefetto Maria Rosa Trio, il Vice Sindaco Maria Paola Briganti, il Questore Carmine Belfiore, il Segretario Generale USR Cisl Lazio Paolo Terrinoni e l’Amministratore unico dello IAL Nazionale Stefano Mastrovincenzo.

“Il lavoro profuso in questi mesi da IAL Nazionale e CISL di Latina si concretizza oggi nell'inaugurazione di uno spazio rinnovato, polifunzionale, aperto a tutti i cittadini di Latina e dintorni ” - ha dichiarato Mastrovincenzo - ”Un traguardo importante, poiché è il risultato dell’impegno comune teso a rafforzare l’azione di prossimità del nostro sindacato; abbiamo a cuore sviluppo e coesione sociale di questo territorio e intendiamo contribuirvi rilanciando le attività di formazione per giovani, lavoratori, disoccupati e pensionati, e rafforzando un presidio quotidiano di cittadinanza e di legalità.”

Roberto Cecere Segretario Generale della Cisl di Latina, ha commentato: “Con l’apertura di questa struttura vogliamo dare un segnale preciso ed importante alla nostra Città, una indicazione fatta di impegno e legalità puntando proprio sulla formazione dei più giovani. Siamo profondamente convinti che una buona preparazione sia quella che riesca a far emergere i talenti che ognuno ha dentro di sé, basandosi sulla promozione e la tutela della persona e che sia quindi in grado di tradurre in azioni sociali i bisogni dei lavoratori e delle imprese. Siamo di fronte ad una realtà provinciale che ha subito, da questa crisi, profondi e negativi mutamenti e, come sindacalisti, dobbiamo cercare di offrire nuove opportunità e tutele anche attraverso una rete di servizi per la formazione ed il lavoro che tenga certamente conto di quanto chiede il mercato, ma senza rinunciare ai valori di solidarietà e coesione sociale che sono alla base della nostra azione sindacale.”