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Dal XIX Congresso Nazionale della CISL la ritrovata centralità della formazione per il lavoro e per lo sviluppo sociale ed economico del Paese

Quattro giorni di confronto e di riflessione. Tantissimi ospiti illustri per la tavole rotonde organizzate su Europa, Lavoro e Legalità e su un nuovo Patto Sociale per il Lavoro. Con un'ampissima partecipazione, oltre 1500 delegati da tutta Italia, si è svolto presso la Fiera di Roma il XIX Congresso Confederale della CISL. Presente anche la rete IAL con una delegazione di Presidenti e Direttori di alcune imprese sociali e un proprio spazio espositivo.

Nella relazione di apertura del Segretario Generale Luigi Sbarra tante proposte per il futuro del Paese. "Dobbiamo puntare - ha più volte dichiarato Sbarra - ad nuovo Statuto della persona nel mercato del lavoro, di cui conoscenza, formazione, competenze sono e saranno elementi strategici. Dobbiamo essere motori di cambiamento e partecipazione per un nuovo modello di sviluppo sociale".

Anche per il presidente del Consiglio Mario Draghi, intervenuto ai lavori congressuali "Bisogna investire sulla formazione professionale per favorire l'inserimento lavorativo e dare un futuro ai giovani del nostro Paese. Bisogna fare formazione e prevenzione anche su salute e sicurezza sul lavoro. E' un questione di civiltà!" ha concluso il premier.

In apertura dell'attesa tavola rotonda "Un patto sociale per il nuovo lavoro",  Sbarra ha ribadito con forza: "Dobbiamo mettere in sinergia privato e pubblico per infrastrutturare un sistema di servizi per il lavoro efficiente e integrato. Dobbiamo considerare - ha detto - l'apprendimento, la formazione come diritto soggettivo della persona nel mercato del lavoro, unito ad un sistema di politiche attive e ammortizzatori sociali sostenibile ed efficace. Dobbiamo contrattare e negoziare competenze e formazione per non lasciare ai margini nessuno. Serve formazione per garantire piena occupabilità e occupazione di qualità alle persone. Il ruolo delle relazioni industriali è determinante su questi temi" ha concluso Sbarra.

Intervenuto alla tavola rotonda sul lavoro, Emmanuele Massagli, Presidente di ADAPT ha affermato: "Bisogna declinare concretamente il tema della formazione, con un maggior coinvolgimento dello Stato per evitare i timori delle imprese nel formare i lavoratori. Dobbiamo credere e investire nella formazione non solo per il lavoro, ma con e dentro il lavoro".

Per il Professor Michele Faioli, Consigliere del CNEL "Quando parliamo di lavoro, dobbiamo tenere ben presente il fine. I mezzi possono mutare, ma il tema è e resta quello di una regolazione del mercato del lavoro che abbia al centro la persona e la dignità del lavoro, guardando e traguardando il futuro".

Centrale quindi il ruolo della formazione per il lavoro e lo sviluppo, concetto più volte riecheggiato durante il Congresso CISL. Una nuova sfida ed una rinnovata responsabilità per la rete IAL per un lavoro di qualità, per la competitività di territori  e imprese, per l'inclusione socio-lavorativa delle persone, in ogni parte del Paese.

     

      

 

LO STAND IAL AL CONGRESSO CONFEDERALE DELLA CISL

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