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A Roma il Coordinamento nazionale della rete IAL. Dalla complessità dell'oggi alle prospettive della formazione nel e per il lavoro

Il 6 e 7 marzo si è tenuto a Roma, presso la sede di IAL Nazionale, il primo Coordinamento in presenza della rete IAL, dopo tre anni di incontri gestiti a distanza a causa della pandemia. Un appuntamento particolarmente significativo e importante per le 15 imprese sociali della rete, rappresentate da Amministratori, Presidenti e Direttori delle diverse Società regionali, per una verifica congiunta dello stato dell'arte di alcuni dispositivi e strumenti strategici di accompagnamento, riqualificazione e (re)inserimento professionale, la rilevazione di carenze e ritardi più o meno diffusi nei diversi contesti regionali,  la condivisione e l'elaborazione di proposte e piste di lavoro su cui convergere per il futuro, il posizionamento strategico dell'intera rete rispetto a questioni cogenti per comunità, territori e e imprese del nostro Paese. L'obiettivo resta quello di rafforzare il presidio competente delle imprese sociali IAL  e di qualificare la propria offerta di servizi di formazione e per il lavoro rivolti a giovani, adulti, disoccupati, in modo sempre più strutturato e diffuso.

Per il Presidente di IAL Nazionale, Stefano Mastrovincenzo, che ha aperto la due giorni di confronto, analisi e approfondimento: "In questo contesto ci dobbiamo collocare, ognuno nella sua dimensione e specificità regionale, ma con lo sguardo aperto anche verso un orizzonte più ampio, provando a leggere le dinamiche sociali che stanno avanzando con la loro complessità, le loro contraddittorietà, le loro oscillazioni in tempi sempre più ristretti. (...) Tutti questi elementi, in questo quadro di grande complessità, ci richiamano ad esercitare la responsabilità di un'agenzia sociale, ci sollecitano da un lato a rafforzare la nostra azione, nei nostri territori, dentro la nostra organizzazione e fuori, e a valorizzare ciò che facciamo anche nell’ottica del recupero di una dimensione politico-culturale più ampia… Le nostre scuole ambiscono a essere comunità, un servizio per la collettività in cui sono inserite, siamo di fatto un servizio pubblico".

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